Linguaggio

Come le parole che usiamo condizionano la nostra esperienza corporea.
Perché la prima ampia le nostre possibilità, mentre la seconda le sclerotizza.
Accogliere il destino invece di volerlo diverso.
Come la povertà di parole impoverisce l’intelligenza.
Perché la lingua giapponese ha ben 4.500 parole onomatopeiche?
Perchè molti taithiani si suicidavano?
L'atto di guardare vacuamente in lontananza senza pensare.
Cosa fa sì che il racconto di un caso venga liquidato come aneddoto o ritenuto un valido contributo al sapere medico?
Le parole che ci allontanano dalle responsabilità.
Spostando l’accento dal comportamento al carattere, poi le persone valutano diversamente le scelte.
La paura non è il contrario del coraggio, ma la sua premessa.
Perché tendiamo a sopravvalutare le nostre decisioni.
L’interiorizzazione di un'immagine del nostro corpo basata sulla vergogna.
Le ragioni di chi si cura con la letteratura.
Una parola desueta che può rischiarare il futuro.
Il corpo non è una cosa che abbiamo, ma un'esperienza che siamo.
Ci vuole audacia per coniare una nuova parola.
Qual è la cruciale differenza tra i due termini utilizzati in diagnostica?
Sono le esperienze dolorose a rendere ogni persona unica e preziosa.
I perché di un antico detto.
A cosa serve la poesia?
Cosa rivela l’etimo della parola “sicuro”.
Febbraio deriva da Februus.
Le parole veicolano giudizi intrinseci.
Fare confusione tra limiti oggettivi e limiti mentali.
Una parola datata che rimanda a una concezione mentale e fuorviante della sessualità.
Le parole scelte per descrivere l'indole di un bambino ne modificano il carattere.
Un’espressione che rivela come diamo per scontati alcuni valori rispetto ad altri.
Gli occhi sono un organo visivo (vedere) ma anche un organo di contatto con gli altri (guardare).
Una parola olandese che ci manca.
Il significato di maturitá è ‘adesso tocca a me’.
Perchè gli esseri più vicini alla trascendenza sono i bambini.
Il numinoso nascosto nella materia
Ovvero temere la gogna.
Ogni contesto dà un un nome diverso al pensare con la testa oppure col corpo.
Il termine giapponese che protegge una pratica salutare.
Controra è una contrapposizione ai momenti in cui si vive per gli altri e con gli altri.
Come i termini usati in anatomia perpetuano un modello meccanico superato.
Cosa vuol dire essere intelligente?
Come il corpo rivela il sopravvento dell'ego.
Ossia essere posti fuori da noi.
Il cinismo vince con facilità sull’empatia. E il sarcasmo non è che una sua variante.
Spacciare la mancanza di pudore per una virtù
Esperienza e senso di realtà.
Avere gli dei dentro.
Si legge con la mente, ma la sede del piacere artistico è nel corpo.
La capacità di lasciarsi andare consapevolmente.
Ovvero la bellezza nelle cose modeste, semplici, incompiute, transitorie.
Non c’è nessun legame logico o concettuale tra visibilità e riconoscimento. Anzi.
La parola nell'esperienza amorosa deve restare legata al corpo, farsi tattile.
Il pericolo degli automatismi mentali di fronte a certe parole.
Come tradurre il termine greco metis di cui non possediamo equivalenti diretti nelle nostre lingue.
Il tiaso indica una festa campestre, festino e rituale religioso al tempo stesso, in cui ciascuno porta un contributo in natura.
Capire le cose o prenderle alla leggera?
Una parola che dà agio.
La serenità è altra cosa rispetto alla felicità a cui guarda il potere.
La genetica delle parole ci rivela che in origine erano pensate col corpo.
Un termine che sembra riassumere l’epoca contemporanea.
L'interessante modalità Apache per ottenere prestigio sociale.
La potenza e l'impotenza veicolata nelle parole.
Dante dice che esistono cose che non pensavamo neanche esistessero.
Per noi esseri umani è molto più difficile percepire coscientemente una data esperienza se nel nostro vocabolario manca la parola che la designa.
Siamo portati dal desiderio, capace di spostarci, di "farci andare verso".
Quando qualcuno ci segnala un 'blocco' fisico, energetico o psicologico, di fatto ci sta classificando come 'difettoso'.
Perché abbiamo cancellato la parola 'no'.
La scrittura creativa e l'autenticità delle parole scaturiscono solo da un contatto con se stessi e il proprio corpo.
Metis è il nome che i greci davano a quella forma di intelligenza non solamente cerebrale che spesso è stata attribuita alle donne.
Per la lingua tedesca è molto chiara la distinzione tra corpo e organismo.
Durante la lettura il corpo rappresenta una valida fonte di informazioni su ciò che sta avvenendo dentro di noi.
La parola thailandese ngan significa sia "lavoro" che "festa".
Una chiave di lettura della società svedese.
Uno scambio originale.
Il termine giapponese kufu indica una condizione di pensiero in cui è coinvolto tutto il corpo nella soluzione di un problema.
L'orizzonte del sentimento è molto più ampio dell'orizzonte della parola.
In greco il fatto di essere incinta si può tradurre con "essere legata", e partorire con "essere slegata".
La sostanziale differenza tra il darsi e il dare.
L'equivoco per cui si ritiene che se non si è famosi non si vale.
Espressioni come “il corpo parla”, “la saggezza del corpo”, “ascolta il tuo corpo” esprimono una visione che potrebbe essere definita pre-copernicana.
¿Cómo se refleja en el cuerpo el modo de hablar - o escribir - de un individuo?
Il confidente interno
Un linguaggio per esprimere ciò che il corpo sente
L'intellettuale Apollineo non si rende conto che il suo gergo sofisticato diventa un ostacolo alla chiarezza intellettuale.
L’etimologia, volendo, ci può aiutare moltissimo.
Perché "ambiguo" è un aggettivo stupendo.