Nel Paese del Sol Levante ci si può così imbattere in decine di donne e uomini che, seduti su una panchina, accovacciati su una scalinata, sdraiati su un’aiuola, allungati tra le poltroncine di una sala d’attesa o della fermata di un mezzo pubblico, dormono assumendo le pose più strane.
Una scena simile ci potrebbe apparire anche in qualsiasi ufficio nipponico, dove nessuno rischierebbe il licenziamento.
Il concedersi un riposino è accettato anche durante una riunione. Addirittura per i giapponesi non è un gesto irriguardoso, ma degno di rispetto: significa che si è lavorato così tanto da essere allo stremo delle forze. Addormentarsi sul luogo di lavoro attesta quindi la propria dedizione, è un modo per “essere presenti durante il sonno” (significato letterale del termine Inemuri), pronti poi a ridarsi da fare.