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Il nostro corpo cambia di continuo e in modo significativo in un continuo processo di adattamento a ogni elemento esterno. La conseguenza di ciò è che anche la più piccola scelta di vita che facciamo ci trasforma all’istante.

Questo succede indipendentemente dal fatto che ce ne rendiamo conto o meno. Poiché la rete neuro-connettivale che permea tutto il corpo è molto sensibile e intrisa di terminazioni nervose, i suoi cambiamenti possono essere facilmente percepiti non appena decidiamo di prestarle sufficiente attenzione.

La progressiva apertura alla percezione interna del nostro corpo che ha preso piede grazie al diffondersi di tecniche corporee radicate in un ascolto fisico profondo, sia orientali (come Meditazione, Tai Chi e alcune forme di Yoga) sia occidentali (come Terapia CraniosacraleMetodo Feldenkrais e certe forme di Danza), ha dato vita a una nuova sensibilità fisica di tipo «esperienziale» che permette a sempre più persone di rilevare ed essere consapevoli di tali cambiamenti.

La pratica di percezione del corpo per via esperienziale ci permette di sentire come l’interno del nostro corpo si riorganizza in relazione, ad esempio, alla nostra identità, alle strategie di vita, ad aspetti della nostra vita come spazi, tempi, relazioni, lavoro, moda.

Ma se è vero che il sistema nervoso è stato concepito dall’evoluzione per cambiare il mondo interno in relazione a quello esterno,  forse è finalmente arrivato il momento di utilizzarlo anche nell’altro senso: per avere un’indicazione su come cambiare il mondo esterno in relazione a quello interno.

Cioè per non essere più solo noi a adattarci alle idee mentali e astratte che abbiamo riguardo a educazione, lavoro, relazioni, architettura, abbigliamento e così via, ma per cominciare invece a riprogrammare tali idee sulla base di ciò che il nostro sistema nervoso, attraverso le nostre reazioni interne, ci rivela.