Design

Non è quello che fa vedere quanto è bravo, ma quello che sa risolvere un problema.
Perché il lusso non ha a che fare col design.
Cosa succede se le vie servono solo per arrivare e non anche per ‘esserci’.
Il buon design non si fa notare: si fa apprezzare.
Come città veloci creano un’esperienza di deprivazione sensoriale.
Come le diverse forme culturali modificano la nostra fisiologia e psicologia.
L'architettura, mediante il valore della massa, adegua forme solide all'umanità e soddisfa un istinto vitale che è in noi.
Perché i criteri estetici e i bisogni del nostro sistema nervoso coincidono?
Lontano da casa persino un supermercato o un negozio di parrucchiere acquistano un fascino insospettabile.
Alla ricerca della bellezza nascosta.
La differenza tra la concezione dello spazio moderna e quella invalsa sino a un paio di secoli fa.
Il ruolo del respiro nella valutazione estetica.
L'architetto cerca per mezzo dello spazio di suscitare un determinato stato d'animo in coloro che “entrano” in esso.
Il rapporto delle persone con lo spazio influenza ed è influenzato anche dalla cultura in cui vivono.
Le nostre identità sono più o meno malleabili, e dunque cambiamo a seconda di coloro — e a volte di ciò — che frequentiamo.
Poter godere della compagnia del solo sé.
In che modo disegno classico e disegno barocco ci cambiano fisicamente.
La ricchezza di informazioni che siamo abituati a dedurre dalle forme viventi aiuta a spiegare l'intensità dei sentimenti prodotti da stili architettonici.
Il fallimento dell’architettura contemporanea sta nell’incapacità di costruire edifici a misura d’uomo.
La sedia così come la conosciamo oggi ha molto più a che fare con la cultura che non con l’anatomia.
Siamo proprio sicuri che l'uomo sia fatto per sedersi?
Quali sono i fattori principali che determinano spazi di grande respiro.
L'effetto dello spazio sulla mente e sul corpo.
Perchè nell'arte per raggiungere un realismo più profondo occorre alterare la realtà.
La differenza tra il guardare e il vedere.
Perché l'architettura faticherà sempre ad aggiudicarsi le risorse altrimenti destinate a necessità più impellenti.
Perché potremo recuperare questa dimensione solo attraverso spazi naturali che ci restituiscano la relazione col corpo.
Con l’invecchiamento vi è un processo di selezione, di sottrazione, si taglia ciò che non conta veramente.
L'illuminazione nata dall'incontro con due persone completamente diverse.
La tradizione di paragonare i mobili e gli edifici agli esseri umani può essere ricondotta a Vitruvio.
Persino in un elemento minuscolo come un carattere tipografico possiamo individuare personalità ben sviluppate.
Cambiare una sedia implica cambiare scrivanie, tavoli e piani di lavoro il che a sua volta implica cambiare come si lavora, mangia, socializza.
Le persone fanno le città, ma anche le città fanno le persone.
Quando la città si trasforma in un sistema di mete invece di essere uno spazio per la convivenza.
Il potere di alcuni luoghi di rendere tutto relativo.
Come certi luoghi ci aiutano a ricordare che la nostra vita non è il metro di tutte le cose.
Il problema dei luoghi più belli è che vengono trasformati in loghi.
Come ci parlano e ci cambiano le linee dell'architettura.
Procuste rappresenta perfettamente lo sforzo dell'architettura per adattare il corpo all'ambiente e non viceversa.
Cos'è che fa apparire il trascendente nell'architettura?
Il gusto degli inquilini va spesso in direzione opposta rispetto a quello del proprio architetto, ma la logica è identica.
La differenza tra 'vedere' e 'sentire' una casa.
E’ una ferita all’anima imposta continuamente a chi non l’ha meritata...
I giardini sono l'espressione della sensualità di una cultura
Il continuo processo di identificazione con gli oggetti che usiamo.
Il nostro inconscio istinto mimetico ci spinge a identificarci con l'apparente peso, resistenza e pressione che le forme che vediamo mostrano.
Come i bei luoghi inducono belle persone.
È ciò che succede se sono il sito e le condizioni ambientali a decidere la forma di un edificio, e non la "testa" dell'architetto.
Gli spazi ci cambiano anche solo ricordandoli.
Perché una bidonville ha più dignità di alcune nostre periferie.
Come con la giusta retorica si può vendere qualsiasi str...ata.
Cosa crea questa sottocategoria della bellezza?
Perché F.L. Wright riteneva la fisicità degli architetti prioritaria rispetto a tutto il resto.
Una delle conseguenze della perdita della corporeità è l’incapacità di distinguere il vero dal finto. O addirittura una predilezione per quest’ultimo.
Il feed-back corporeo, ha un ruolo fondamentale nella nostra percezione della realtà e nel nostro modo di rapportarci ad essa.
Sembra che lo scopo degli edifici post-modernisti sia ingannare, come se dovessero suggerire, ricordare, intimare ciò che non sono.
La bella architettura come traduzione del bene in un linguaggio non verbale.
Come l'architettura stimola la nostra memoria fisica.
Come cambiano le nostre scelte di design quando scegliamo con il corpo invece che con la testa?
Ogni spazio ha un effetto specifico sul nostro sistema nervoso.
Il titanismo ha odore, ha sapore, colpisce gli orecchi, i globi oculari, le dita.
Cambiare spazio non è facile come cambiare un cd.
Fa ancora uno strano effetto discutere di che cosa dice un edificio.
Perché la dimensione razionale dell'architettura da sola non basta.
Perchè a volte ci dischiudono un mondo.
Designer e consumatori impareranno a vedere il dolore fisico insito in oggetti culturalmente contorti.
Come il design cambia la nostra neurochimica.
Un design consapevole del corpo riconosce l’importanza del movimento.
La relazione tra spazio personale e le strategie di vita.
La dimensione prevalente di un luogo influisce sui suoi abitanti attivando risposte neurologiche, fisiche e psicologiche completamente diverse tra loro.
L’ordine, che è nascosto e implicito in natura, l’architettura lo rende cosa manifesta
Quanto più il sistema nervoso di un organismo è sofisticato e sensibile, tanto più intensa è la sua risposta agli stimoli.
Possiamo decidere di tornare bambini, e nello scegliere gli arredi stabilire di usare tutti i sensi.
Cosa significa pensare col corpo a dimensione urbana?
Qual'è il compito degli architetti?
La differenza che c'è tra vedere e notare, tra vedere e possedere.
Uno sguardo ironico sulle nuove mode.
L'archetipo di Hestia si anima dove la famiglia trova il suo centro.
Molte case in realtà sono solo vetrine
Perché c'è chi propone di progettare case iniziando dalle finestre
Perchè una casa zen è come una barca da regata.
Un importante interesse, che sollecita una pratica della bellezza, è di carattere economico.
Come bruttezza e squallore minacciano la salute psichica e provocano depressione.
Perché il motivo per cui ci serve che gli oggetti intorno a noi ci parlino di qualità come dignità e chiarezza non è così evidente.
Perché di fatto l'architettura è ancora in una fase pre copernicana
Le grandi religioni forse hanno riflettuto di più sul ruolo svolto dall'ambiente nella formazione dell'identità.
Due esempi eloquenti di come l'architettura può suggerire un'idea di governo e viceversa.
Gli architetti del Rinascimento erano spesso curiosi di fondare il proprio disegno sul corpo umano.
I fili che tessono il nostro senso di appagamento sono sottili e inattesi.
La psicologia sembra non prestare adeguata attenzione al carattere patogeno di un ambiente "brutto".
Non sono solo i luoghi a dare forma alla gente, ma anche il contrario.
Cosa penserebbe di noi la gente se ci fermassimo a guardare qualcosa per questo tempo?
Lo spazio parla... Sempre.