Noi ancora adattiamo il corpo a quello che vogliamo e crediamo di essere e non viceversa.
E questa è una condizione pre copernicana, quella con la Terra al centro, dove l’equivalente della Terra è l’io, cioè quello che pensi di essere, e l’equivalente del sole è il sé, ciò che tu sei veramente, rappresentato dal corpo.
È un’illusione egocentrica, è un’illusione culturale, famigliare.
Tu hai un’idea di te stesso e fai di tutto per adattare il tuo corpo a questa idea.
Adatti quello che tu senti a quello che vuoi essere e non viceversa.
Emblematiche di questa condizione sono le calzature. Se guardiamo la forma del piede e una scarpa ci rendiamo conto che quello che si fa nella stragrande maggioranza dei casi è adattare il piede alla scarpa e non il contrario, questo vuol dire che adattiamo il corpo, il sé, la realtà a un’immagine mentale estetica di moda invece di scegliere una scarpa che permette al piede di essere ciò che è.
La stessa cosa succede nell’arredamento. In un’illusione egocentrica adattiamo il corpo agli arredi».