L'architettura di "facciata"
Sembra che lo scopo degli edifici post-modernisti sia ingannare, come se dovessero suggerire, ricordare, intimare ciò che non sono.
Da qui l’importanza della facciata, l’edificio considerato dall’esterno, come osservato attraverso il finestrino di una macchina, semplicemente passando. All’interno e dietro la facciata il vuoto del nichilismo. Secondo me, l’aspetto più importante è che abbiamo perso il senso dell’immagine. Ora tutto è immagine. Lo scopo dell’arte una volta era produrre immagini autentiche. Ora le immagini sono diventate immagini «sostitutive», secondarie, terziarie, ecc. hanno perso la loro capacità di rappresentare l’anima.

Paragoniamo tutto ciò a un paesino del sud della Spagna, le strade strette di una città mussulmana, le mura bianche e i portoni chiusi di una strada della Sicilia. La facciata non è niente di speciale, ma dietro si trova il cortile, il giardino protetto da alti muri e la piccola fontana. Se fossimo in un cortile, a Siracusa, davanti ad un bicchiere di vino e ad un piatto di pesce, potremmo parlare di tutto ciò molto più concretamente. Purtroppo siamo inondati da immagini non autentiche. Il compito di chi lavora con l’immaginazione è produrre di nuovo immagini autentiche, non espressioni troppo personali.

J. Hillman
dal libro: L’anima dei luoghi