Le sensazioni corporee dell'architettura
In che modo disegno classico e disegno barocco ci cambiano fisicamente.

Il disegno classico – lo stile che in Italia culminò con Bramante – aspira all’autorità, alla dignità e alla serenità, che realizza mediante un senso di equilibrio ovunque diffuso.

Le forme delle linee di contorno sono tali da cancellare ogni suggestione di movimento, e poste come se fossero ognuna al centro di gravità del proprio spazio, in modo che la nostra coscienza vien mantenuta in una sensazione di riposo.

Ma gli architetti barocchi respinsero invece questo accomodamento e si servirono di modi di distribuzione dello spazio che, presi isolatamente, sarebbero disarmonici. Nelle loro facciate di chiesa, come il Wölfflin ha fatto notare, essi deliberatamente crearono una congestione delle forme.

Le finestre inferiori sono soffocate da ambo i lati da pilastri, e poste al disopra del centro di gravità in modo da dare una sensazione di pressione laterale e di movimento ascendente, il quale, preso da solo, ci lascerebbe in perpetua sospensione, se nella parte superiore del disegno la nostra aspettazione non venisse soddisfatta: al movimento ascendente vien permesso, infatti, di disperdersi in grandi aree di spazi laterali, ed esso evade alla fine in una fioritura di scultura decorativa, oppure si distende in riposo, perché vien dato un esagerato risalto al movimento discendente del frontone che lo corona e a quello orizzontale della cornice. Un movimento che in mezzo a un disegno bramantesco sarebbe sconvolgitore e ripugnante viene utilizzato e fatto base di un’interpretazione più drammatica, ma non meno soddisfacente, il cui motivo non è riposo, ma energia.

Geoffrey Scott