Mentre se guardiamo qualcosa che richiede riconoscimento, interpretazione, forme complesse, spigolose o spezzate, forme complicate che non troviamo in natura e che il cervello non riconosce come ovvie, andiamo verso il pensiero, in altre parole verso la parte corticale del cervello, e l’interno del corpo rimane contratto.
Sappiamo che quando la serotonina manca si crea una condizione di depressione.
Ora se pensiamo che la maggior parte della serotonina è prodotta dall’intestino e che le viscere, in una condizione di tensione (corticale) si chiudono, mentre si aprono in una condizione di «centratura» (sottocorticale), possiamo facilmente capire come la condizione di relax attivi in pratica un flusso di serotonina e faciliti l’uscita dalla depressione.
Si riattiva una vitalità e una sensibilità che risana a livello fisico e psicologico e amplifica la percezione dell’aspetto spirituale della vita.