Pensieri attraverso i corpi
Siamo portati dal desiderio, capace di spostarci, di "farci andare verso".
Sotto la sua influenza, racconta Jean-Luc Nancy, il nostro stesso corpo diventa emozione.

E il termine “emozione”, del resto, già da un punto di vista etimologico, non significa altro che “messa in movimento”. Ma è forse il più suggestivo termine “commozione” a esprimere meglio il nostro muoverci “cum”, con il corpo della persona desiderata.

E il termine “emozione”, del resto, già da un punto di vista etimologico, non significa altro che “messa in movimento”. Ma è forse il più suggestivo termine “commozione” a esprimere meglio il nostro muoverci “cum”, con il corpo della persona desiderata.

Questo movimento, scrive in Corpus (traduzione italiana editore Cronopio. www.cronopio.it) non è solo spinta verso la realtà, verso il mondo, ma anche verso ciò che esiste in noi di più intimo, nascosto e segreto. Paradossalmente, facciamo esperienza di tali profondità grazie a quanto di più superficiale possediamo: il tocco e la pelle. E il corpo desiderante, racconta ancora Nancy, si fa allora pura pelle: invulnerabile ed eterno, è mosso dall’imperativo di sfiorare, baciare, cercare la gioia-pena del toccare.

L. Lavanda
da la Repubblica