La somatofobia
L’interiorizzazione di un'immagine del nostro corpo basata sulla vergogna.
Il body shame (vergogna del corpo) è così dilagante negli Stati Uniti che, ad esempio, nove persone su dieci, quando viene mostrata una sagoma del loro corpo, hanno una risposta emotiva negativa. È interessante notare che questa sensazione negativa si verifica indipendentemente dal peso della persona.

La ricerca mostra che nella maggior parte dei paesi sviluppati tendiamo a interiorizzare, abbastanza presto e in modo abbastanza duraturo, un’immagine del nostro corpo basata sulla vergogna. Per la gran parte di noi questa “somatofobia” interiorizzata deriva dall’essere cresciuti in una cultura o sottocultura che rafforza la bodylessness (assenza di corpo).

L’opposto di corporeità, la cosiddetta bodylessness, è caratterizzata da quattro condizioni:

1) ignorare il corpo

2) vedere il corpo come oggetto o progetto

3) odiare il corpo

4) presentare come sbagliato il proprio corpo o quello di altre persone

Il risultato dell’assenza di corpo è una vita vissuta a distanza da chi eravamo, da chi siamo e da chi saremo. Questa distanza da noi stessi ci fa soffrire di più, provare meno piacere, trattare male gli altri e sperimentare più sfide nel vivere una vita autoriflessiva.

Christine Caldwell
Dal libro Bodyfulness