Controra è un termine dialettale che indica le prime ore del pomeriggio, tradizionalmente destinate al riposo. Questo momento suddivide la giornata lavorativa che sembra durare di più: il tempo sembra dilatarsi e non andare così in fretta come dicono. In questo spazio si ha la possibilità di riflettere e di lasciarsi andare all’otium.
La controra, quindi, diventa condizione di possibilità per ogni altra attività. Si pone l’otium, il silenzio, non come conseguenza, ma come premessa all’azione, uno stato di apertura, di attesa, di vuoto, di pre-occupazione che diventa condizione indispensabile per la ricerca e la comprensione dei fenomeni che ci stanno a cuore.