Rieccolo. Di nuovo il verbo di moto venire. Con quel bellissimo dativo etico (o complemento di moto circoscritto?) A me son venute. Tre donne. Chi sono? Perché tre? E quando? Qui non usa alcuna espressione temporale, non c’è «un dì» o qualcosa del genere. Però c’è un’indicazione di luogo: «intorno al cor». Che strano luogo. Dov’è? Lo sappiamo che è solo mentale, metaforico. Ma all’improvviso, per la prima volta nella vita, abbiamo l’impressione che quel luogo esista, che ci sia davvero uno spazio «intorno al cor», non so, una piazzetta, una specie di aia o sagrato o sentiero…
Dante è così. Ti dice che esistono cose che tu non pensavi esistessero e, da quando te le ha dette lui, tu le vedi benissimo, anzi, credi di averle sempre viste.