Migliaia di anni fa avevano già capito la doppia essenza del fenomeno, associato a uno stadio terminale oppure a un fattore di rigenerazione dell’organismo. Da quell’antico dio (o dea) sortì anche il nome del mese di febbraio (quello in cui si diffondono maggiormente le influenze), che nell’antico calendario romano era consacrato ai rituali di purificazione.
Visto? Tout se tien. E diremo di più: nel Medioevo cristiano, quella dea divenne la “Madonna della febbre”.