Il vero contrario del coraggio
La paura non è il contrario del coraggio, ma la sua premessa.
Il contrario di “coraggio”, stando ai dizionari ma anche al senso comune, sarebbe “paura”. Una riflessione appena più attenta ci consente di dire però che la paura non è il contrario del coraggio (lo sono, semmai, la pusillanimità, la vigliaccheria). Gli argomenti sviluppati sin qui ci consentono di dire che la paura, semmai, è premessa del coraggio.
Non esiste coraggio se non come risultato di una reazione, di un’elaborazione della paura e della sua trasformazione in capacità di agire. Il coraggio (non la temerarietà, la spericolatezza, l’audacia sregolata), in altri termini, è il buon uso della paura; la risposta corretta a fronte delle molte risposte sbagliate che circolano come agenti patogeni nelle nostre società ricche, diseguali e anziane.
Coraggio è reazione attiva ai pericoli individuali e collettivi. Esso è dunque il contrario di indifferenza, di inazione, di passività. È il contrario di rassegnazione.
Gianrico Carofiglio