Si può programmare la vittoria? È possibile costruire a priori il successo? Oppure sono il caso, la fortuna, il talento di un attimo gli ingredienti di vittoria e successo? Il calcio si conferma ineguagliabile metafora della vita e riassunto dei tempi.
Modello azienda: giocatori che lavorano. Ma lo sport e la vita sono pieni di prodigi indifferenti che hanno vinto e stravinto grazie a una divertita superiorità nei confronti della vittoria. Modello Platini: giocatori che giocano. Vale la famosa regola della caffettiera. Se la fissi nervosamente aspettando con ansia lo sbocco del caffè che ne esce, il caffè nicchia. Se pensi ad altro, inganni la fortunata attesa del successo, il caffè esce subito. Possibile analoghe metafore sessuali: lo sforzo non sempre produce forza, semmai il contrario. L’ossessione inibisce. Il gol, la vittoria, la felicità vengono quando ci si dimentica di loro.