Il "drop-out"
Quali danni dall'avviamento precoce all'agonismo?
Vanno comunque anche considerati i rischi a livello fisico dell'avviamento troppo precoce all'agonismo: danni posturali per carichi di allenamento eccessivi e/o prematuri e anche disfunzioni di tipo motorio.

Ma la classica ricaduta degli approcci agonistici esasperati durante l’età evolutiva è quello del “drop-out”, ovvero l’abbandono precoce dell’attività sportiva. Può infatti succedere che i giovani atleti siano eccessivamente caricati da continue richieste di prestazione da parte dei tecnici, dei dirigenti e/o dei genitori. Se la pressione è eccessiva, essa finisce per “costringere” il mini-atleta ad abbandonare lo sport attivo.

Non si tratta di un problema da poco: secondo una ricerca promossa all’inizio degli anni ’90 dalla Scuola dello Sport-Coni, circa il 40% dei giovani in età scolare abbandona la pratica dello sport dopo un breve approccio iniziale; e di questo 40%, il 13-14% non riprende mai più l’attività sportiva, né a livello agonistico, né a livello amatoriale. E al genitore narcisista non rimane che rinfacciare: “Con tutto quello che ho fatto per te…”. In realtà sarebbe stato più onesto se avesse detto: “Con tutto quello che ho fatto per me stesso”.

P. Trabucchi
Dal libro: Ri-pensare lo sport