La malattia ci può insegnare molto di come siamo fatti. Ci può spingere più in là rispetto al modo spesso superficiale in cui viviamo la nostra vita. Per questo la considero anche un’opportunità. Ci sono dei momenti bellissimi.
Non dico che arrivo fino a essere grato nei confronti della malattia, però non la considero una battaglia. La considero una fase della mia vita, un compagno di viaggio, che spero prima o poi si stanchi e mi dica “Ok, ti ho temprato. Ti ho permesso di fare un percorso, adesso sei pronto”.
Cerco di non perdere tempo, di dire ai miei genitori che gli voglio bene. Mi sono reso conto che non vale più la pena di perdere tempo e fare delle stronzate. Fai le cose che ti piacciono e di cui sei appassionato, per il resto non c’è tempo.