Medicina narrativa
E' con le storie che le persone
giustificano le loro malattie.
Raccontano storie su se stessi.
Dr. Howard Brody (medico di famiglia)
Oggi alla Columbia University Medical School tutti gli studenti di medicina del secondo anno partecipano a un corso in Medicina Narrativa.
A questo corso essi imparano ad ascoltare con maggiore empatia i racconti dei pazienti e a leggere questi racconti con maggiore acutezza. Invece di fare una serie di domande specifiche di tipo diagnostico questi giovani medici allargano il campo dell'indagine, così: “Dimmi dove ti fa male” diventa “raccontami di te”.

Il fine è l’empatia che alcuni studi hanno dimostrato diminuire negli studenti ad ogni ulteriore anno di frequenza. E il risultato è più contatto e maggiore conoscenza. Studiare Medicina Narrativa aiuta il giovane medico a relazionarsi meglio con i pazienti e a valutarne le attuali condizioni nel contesto della storia di ogni paziente. Essere un buon medico significa avere competenza narrativa “competenza che l’essere umano utilizza per assorbire, interpretare e rispondere alle storie”.

H. Pink
Dal libro A whole new mind