Naturalmente, le sintomatologie ipersemplicistiche utilizzate nella pubblicità delle case farmaceutiche per descrivere le principali disfunzioni hanno lo scopo di convincere gli acquirenti di soffrire di una precisa malattia. «Siete preoccupati? La preoccupazione è il sintomo di una malattia chiamata “disturbo ansioso”. Smettetela di preoccuparvi. Chiedete al vostro medico l’Addictazac, la nuova miracolosa pasticca rosa».
Contemporaneamente, i media evitano deliberatamente di parlare dei decessi causati dai farmaci, spostando l’attenzione sui pericoli delle droghe illecite. Ci ricordano che l’uso di droghe per sottrarsi ai problemi della vita non è la soluzione giusta per risolverli. Ma guarda, stavo appunto per utilizzare la stessa frase per descrivere la mia preoccupazione circa l’abuso delle droghe legali, ovvero i farmaci. Sono davvero pericolosi?
Chiedetelo a quelli che sono morti l’anno scorso. Ricorrere ai farmaci per mettere a tacere i sintomi ci consente di ignorare il nostro possibile coinvolgimento personale all’origine di quei sintomi. L’abuso di farmaci fornisce una scusa per sottrarci alle nostre responsabilità personali.