Uno degli interventi terapeutici principali e più importanti con i pazienti al loro primo approccio è chiedere come percepiscono se stessi mentre stanno seduti sulla sedia o come percepiscono il suolo sotto i piedi. Queste sono indagini dell’orientamento.
Per la maggior parte dei pazienti, è una novità sapere che la sedia o il pavimento sottostante e intorno a loro costituisce una parte integrante della loro esperienza. Diventare consapevoli di come questi aspetti dell’ambiente siano parte della loro esperienza è cruciale per il processo di terapia, tanto per il terapeuta quanto per il paziente. Gli esperimenti terapeutici dell’orientamento primario accrescono la consapevolezza della relazione inestricabile corpo/ambiente e ristabiliscono la capacità di un contatto disinvolto, aggraziato e ininterrotto.
Nel momento in cui i pazienti ampliano la loro consapevolezza, non solo fanno esperienza delle azioni che faranno o hanno in progetto di fare, ma anche di tutte quelle azioni di cui precedentemente sono stati inconsapevoli. Queste spaziano dalle tensioni, dai dolori e dalle sofferenze incessanti che li hanno accompagnati ogni giorno e senza causa apparente, ai comportamenti e alle opinioni di cui non hanno avuto una chiara esperienza e di cui perciò non rivendicano alcuna responsabilità.