Questa psicologia insegna che un crepacuore può renderti un essere umano vulnerabile, nevrotico, pietoso, ossessionato dall’amore, sulle difensive, con il cuore spezzato. Suggerisce che un viaggio spirituale inizia con un onesto esame della propria Ombra e dei desideri infantili repressi.
Il concetto junghiano d’individuazione, con il suo ampio esame della propria oscurità nascosta, è totalmente opposto al genere di grandiosità della New Age, che è un rimedio ciarlatanesco per la psiche, venduto a consumatori creduloni.
Fra i due estremi – l’inflazione di sé e l’odio di sé – c’è uno spazio dove la vita è possibile.