Questo tipo d’approccio è ciò che guida il lavoro dello Yadogawa Christian Hospital di Osaka, una struttura che all’interno del suo reparto dedicato ai malati terminali ha posto il cibo al centro del processo di cura e accompagnamento. C’è uno staff che aiuta i pazienti in un lavoro di narrazione che risale ai piatti evocativi dell’infanzia o dei momenti felici della propria vita, per riproporli con le ricette autentiche.
In questo modo i pazienti si raccontano e riscoprono una parte importante di sé in un momento di grande sofferenza. Il processo, insieme al piacere di mangiare un cibo amato, migliora nettamente il benessere fisico e mentale nel reparto. Sono pazienti che non hanno molti giorni di fronte e il cibo, che viene “costruito” e preparato in modo personalizzato, diventa vero veicolo di benessere.