Un anno vissuto pericolosamente
Scelte maturate durante i lockdown.

Nellultimo anno, soprattutto nel periodo del lockdown, per alcune persone e per alcuni aspetti, si è verificata una condizione di maggiore libertà di entrare in contatto con i propri bisogni, e questo talvolta ha portato a maturare una serie di scelte. Diverse da quelle di cui parla il poeta Mario De Andrade nella sua poesia Il tempo prezioso delle persone mature, ma fondamentalmente uguali nella sostanza: non potersi più permettere di sprecare il tempo che ancora rimane in certe dinamiche. Quando si prova un maggiore contatto con se stessi, ci si rende conto di quanto se ne è sprecato.

Permanere in perenni polemiche come quelle che caratterizzano certe relazioni o amicizie è – ci si rende conto solo molto più tardi – una sorta di complicità reciproca, funzionale a evitare il contatto e impedire che le cose cambino, perché non pronti e/o perché fanno paura.

Personalmente mi sono reso conto del tempo che ho buttato via con:

– chi non è capace di uscire dal proprio punto di vista e riuscire a guardare a ciò che sta succedendo anche dalla prospettiva di chi ha di fronte.

– chi mi è complice nel passare il tempo a polemizzare.

– chi si pone nei confronti delle altre persone con la modalità di un genitore invece che di un adulto che ha a che fare con un altro adulto.

– chi ancora pensa che chi si assume lonere di comunicare qualcosa di scomodo lo faccia sempre per chissà quale interesse diverso dallavere a cuore il destino di quella persona.

– chi ha già unopinione su tutto e con cui lunico ruolo che rimane è quello di pubblico delle sue certezze.

Sono invece attirato dalle persone curiose, che hanno domande, che vogliono capire, che vogliono cambiare. Latteggiamento di queste persone a volte mi commuove, per lonestà intellettuale con sé e il mondo. Dopo aver interagito con loro mi ritrovo con più energia, anche se si è parlato per delle ore. Mentre quando interagisco con le altre poi mi sento svuotato, e loro non solo sono rimaste uguali, ma probabilmente, ribadendo per l’ennesima volta la loro visione, l’hanno anche ulteriormente cristallizzata.

Salvatore Delsè