Tra mondo interno e mondo esterno
Come l’equilibrio fisico tra i muscoli flessori e quelli estensori determina l’equilibrio psichico.
Avevo visto Alex usare i muscoli della schiena per spingersi oltre e mettersi di lato, mentre i muscoli della sua pancia sembravano meno forti e per questo inutilizzabili. Questo schema era stato inasprito dal modo in cui Rachel lo aveva posizionato mentre lo allattava, a pancia in su invece che premuto al corpo della madre.

Inoltre Rachel riconosceva che quando Alex era agitato preferiva apparentemente essere rivolto all’esterno e guardare gli oggetti invece che stringersi alla madre per essere consolato. Le chiesi in che modo Alex viveva l’esperienza dello stare sdraiato a pancia in giù. “Odia quella posizione. Se lo metto così piange”.

Spiegai che i muscoli flessori della parte anteriore del torso sono stimolati quando il bambino è posizionato a pancia in giù. Quando sono attivati, questi muscoli portano il bambino (o l’adulto) verso l’interno, con tutte le parti del corpo che si muovono verso il centro per ritirarsi o proteggersi. Quando il bambino poggia sulla schiena, sono stimolati i muscoli estensori. Questi muscoli portano il neonato (bambino, adulto) verso l’esterno e nel mondo. Una relazione armoniosa fra il tono muscolare dei flessori e degli estensori crea l’equilibrio psico-fisico tra l’estensione nel mondo e il ritorno al corpo/sé.

R. Frank
da il corpo consapevole