La sensazione della propria fragilità
La modestia è la coscienza del corpo.
Honorè De Balzac
La modestia è la totale assenza di percezione della grandezza che altri attribuiscono alle nostre azioni.
Se considerano eroica un'azione o la caricano di valore, per chi l'ha compiuta rappresenta la sola risposta di cui egli era capace e dunque la sola opzione possibile. Egli non avrebbe potuto che comportarsi in quel modo e quindi ai propri occhi risulta un fatto persino banale.

Nulla che possa rimandare a una captatio benevolentiae, la modestia è il risultato del ritenersi una persona ordinaria, coerente con i propri principi e in sintonia con il proprio dover essere.

Del resto chi ha la sensazione della propria fragilità come potrebbe considerarsi grande, vedersi, anche solo qualche volta, in maniera sublime?

Egli è un uomo che nella vita può rompersi e ridursi ai frammenti di quel vaso, che può perdere il proprio contenuto e rimanere nulla.

Semmai constata che non si è ancora rotto e che sarebbe potuto succedere e di questo ringrazia le circostanze e forse anche la fortuna che è parte del mistero della vita, di una concezione in cui non tutto è spiegabile e non tutto verrà spiegato mai.

V. Andreoli
Dal libro: L’uomo di vetro