Dietro al silenzio degli uomini
Una autoironica descrizione delle diverse tendenze comportamentali tra generi.

Mio padre, come molti uomini, era, ed è, un tipo molto silenzioso. Anche mio marito lo è. E qui la tentazione di riempire il silenzio degli uomini con fantasie stratosferiche su quello che pensano, è fortissima. Invece, con il tempo, ho capito che gli uomini parlano solo quando hanno qualcosa da dire. Sennò stanno zitti. E quando stanno zitti spesso non pensano proprio nulla: abitano il silenzio e ci si riposano dentro: cosa che alle donne sembra inconcepibile. Se misurassimo la proliferazione mentale delle donne e quella degli uomini capiremmo subito che siamo diversi.

Gli uomini possono stare in silenzio anche quando non sono arrabbiati, possono stare in silenzio per tempi lunghi, anche in compagnia di un’altra persona. A differenza delle donne che, appena vedono un altro essere umano, parlano.

Questo fatto di attribuire grandi pensate agli uomini silenziosi è una continua fonte di malintesi. Direi che possiamo dare la notizia come ufficiale: gli uomini spesso non parlano proprio perchè non hanno qualcosa da dire.

Nicoletta Cinotti