È il famoso fenomeno noto come “superiorità illusoria”, che spiega perché la maggior parte delle persone ritiene di essere al di sopra della media per come guida, per mancanza di pregiudizi e per vari altri motivi. E funziona anche al contrario: la sindrome dell’impostore è proprio quella di chi pensa di essere speciale, ma in senso negativo.
Il guaio è che pensare di essere più normali di quanto non siamo realmente ci rende infelici, convincendoci che siamo insolitamente cattivi o costringendoci a isolarci e a stare sempre sulla difensiva perché riteniamo di essere troppo buoni.
Quest’ultimo atteggiamento significa anche che qualsiasi aspetto della vita o dell’esperienza assolutamente normale – cioè per definizione quasi tutti – ci sembra un affronto alla nostra identità.