«Sarebbe utile apprendere i principi di base del movimento. Quelli che un tempo venivano insegnati nelle ore di educazione fisica», dice Davide Pisoni. «Ma la maggior parte dei ragazzini trova la pratica della ginnastica di base noiosa. In tal caso aiuta (paradossalmente) sfruttare videogames e app che insegnano, mentre si gioca, a muoversi correttamente. E ricreare la memoria della postura corretta negli individui infortunati. È un approccio che funziona, se portato avanti con costanza».
Gli wearables che ci fanno star dritti
Non è quindi un caso che di recente sia nato un ricco catalogo di apparecchiature indossabili (i cosiddetti wearables) dedicate alla correzione della postura. Come Lumo Lift o UprightGo. Il primo è una specie di bollino che si attacca alla maglietta. Il secondo un device che si posiziona sotto il collo, sulla colonna. Entrambi segnalano, con una vibrazione, il momento in cui “lasciamo andare” il core e ci accasciamo, spronandoci a una postura corretta. E l’ultimo nato è Ergo, uno “zainetto” che tira le spalle e spinge le scapole in basso, minimizzando lo sforzo per tenere la postura corretta. Se indossato per 6 ore al giorno per qualche settimana, crea la memoria della posizione corretta, promettono i creatori. Che hanno raccolto più di 1 milione di dollari in crowdfunding e ora vendono la loro creatura a 129 dollari.
Meglio l’aria aperta
«Tutto aiuta», conclude Pisoni. «Resta però il fatto che, quando si parla di ragazzini, se non si è in presenza di problemi già conclamati l’ideale sarebbe promuovere l’attività spontanea all’aria aperta. Giocare nei prati, andare in bicicletta, anche solo macinare un paio di chilometri per andare a scuola sono dei toccasana. Perché il nostro corpo è progettato per il movimento. Regolare, costante, almeno un po’ impegnativo… Con gli amici, ma anche con i genitori. Una passeggiata in montagna, una biciclettata al parco, ma anche soltanto spostarsi sempre e ovunque a piedi in città. Tutto ciò che è attività fisica, purché sia regolare, costante e in qualche modo impegnativa, fa miracoli».