C’è una misura nelle cose, ci raccomandavano i padri. Per un calciatore, per esempio, c’è un primo tratto di salita, impegnativo, che lo porta a staccarsi dal gruppo e a diventare una icona riconoscibile, una figurina dell’album, più in generale, a passare il traguardo della fama.
Ma, oltre quel traguardo, la corsa non è finita. Il calciatore deve sforzarsi di mantenere in equilibrio il personaggio che è diventato con la persona che è sempre stata, perché se esagera, se va lungo e il personaggio cresce troppo a discapito della persona, la figurina, venerata da piccoli e grandi, rischia di trasformarsi in una caricatura risibile, in una maschera da carnevale.