Come rivelato alla fine del racconto, una relazione, per poter essere sana, ha fondamentalmente bisogno di due elementi indispensabili e la soluzione a tale angosciante situazione potrà arrivare solo quando verrà introdotto quello mancante.
Ogni relazione, non solo con un animale, ma anche parentale, educativa, terapeutica, lavorativa, amorosa o di amicizia necessita di due elementi, senza i quali non può che degenerare o perdere di senso: ‘cuore’ e limiti.
Una relazione che ha solo emozione, ma manca di limiti, ‘vizia’ l’interlocutore. Oggi ‘essere viziati’ è diventato quasi un sinonimo di privilegio, come quando con un sorriso di complicità qualcuno commenta ‘tua moglie ti vizia, eh…?’, e ci si scorda il significato originario della parola. Viziato, così come il suo equivalente inglese, spoiled, o spagnolo, malcriado, ci parlano di qualcosa che è degenerato, di qualcosa che ‘è andato a male’. Ogni relazione che manchi di limiti è in pratica destinata a una progressiva degenerazione, cioè a fare muffa.
Dare limiti, ma senza ‘cuore’, è solo apparentemente la situazione opposta. Chi non da limiti alle persone a cui tiene non si pone problemi a darli alle persone di cui non gli importa e per le quali non prova nessuna empatia. Ma anche questa è una relazione che degenera in una condizione disumana.
Il vero opposto del non dare limiti, non è darli grazie alla mancanza di empatia, ma darli proprio grazie a questa. Darli proprio perché ‘ci sta a cuore’ la crescita dell’altra persona e ci teniamo a onorarla e salvaguardarla.