Una ingegnosa soluzione
Essi (i marocchini) sono sotto mille aspetti più vicini alla natura:
negli abiti come nella forma delle scarpe.
Per questo c'è bellezza in tutto ciò che fanno.
Noi, con i nostri busti, le nostre scarpe strette
e le nostre ridicole guaine, ispiriamo soltanto pietà.
Eugene Delacroix
Come seguire la moda senza esserne "schiave".
Un sano rispetto per il corpo umano e una preferenza per indumenti ampi, calzature comode, case non ingombre di mobili e cianfrusaglie furono caratteristiche comuni di civiltà così diverse e così storicamente e geograficamente lontane come l'antichità classica, il mondo islamico e il giappone (gli ultimi due prima che venissero occidentalizzati).

Un ingegnoso sistema per seguire la moda senza soffrirne gli inconvenienti è citato da Isabel Burton nel suo libro sulla Siria e la Palestina. Le donne di Damasco, racconta, avevano trovato il modo di soddisfare la propria vanità senza sacrificare la loro comodità. A una festa di nozze, la Burton notò che “le donne più importanti indossavano una semplice veste di cashmir fatta come un negligè, e non portavano ornamenti, ma caricavano tutte le loro ricchezze su una o due schiave, quasi per dire, nel linguaggio delle nostre studentesse, ” e adesso, ragazze, se volete vedere la mia roba, eccola qua…”.

Bernard Rudowsky