La signora Gould confidò al fotografo di indossarla solo di fronte a estranei e di avere “paura” della sua collana. Certo non aveva paura di spendere denaro: la borghesia di ogni ordine e grado era dedita a frenetici acquisti e al pubblico sfoggio di ciò che aveva comperato. I ricchi dovevano mostrare ciò che possedevano perché gli altri si rendessero conto della loro posizione sociale: le merci erano simboli sociali. Ma chi godesse della sua proprietà, rischiava come dice l’espressione vittoriana, di essere “consumato dal piacere”.
L’allusione sessuale è palese: possedere ma non godere. Chiunque goda di un oggetto è probabile che venga distrutto dal piacere e che dissipi le sue risorse. Il compito disciplinare dell’individuo era quindi lavorare sodo per possedere, andarne fiero, ma non soccombere alla sensualità materiale.