La dinamica è quella di comperare l’altro, la sua prestazione, senza alcun rispetto per la sua sensibilità, il suo modo di pensare o altro, con l’alibi che “tanto tu sei pagato per farlo e non ti puoi rifiutare, anzi devi mostrarti contento”.
E’ la stessa trama che sta dietro alle molestie sessuali sul luogo di lavoro tanto frequenti, ma è anche la stessa trama del cameriere che con insistenza ti chiede la mancia per essere stato gentile o sollecito (potremmo dire “untuoso”). Si tratta di umiliazione, cioè di mancanza di rispetto sia in chi la attiva, sia in chi la subisce, perché in tal caso manca di rispetto per se stesso.
In famiglia tale situazione si presenta quando il figlio/a impara a fare il “ruffiano” per conquistarsi un regalo o una mancia in più, oppure il genitore promette soldi in cambio di obbedienza, buoni voti a scuola, ecc.