Una azienda schietta
Quando la cultura aziendale che si incontra è meglio di quel che si pensava.
Avevo cominciato il mio intervento da non più di dieci minuti quando un giovane dirigente mi interruppe e lanciò una sfida ai colleghi: «II professore ha toccato un punto interessante, che si scontra con un'importante decisione presa dalla direzione un paio di settimane fa. A questo punto suggerisco di riesaminarla alla luce di ciò che abbiamo appena sentito».

Con mio stupore, il gruppo accolse la proposta e cominciò a discutere la questione senza censure. Ciò che mi colpì in modo particolare fu che dirigenti di medio livello spinsero il vertice aziendale a giustificare una propria decisione. E quando fu evidente che non poteva essere più sostenuta, gli stessi dirigenti chiesero e ottennero che il vertice la rivedesse.

Lo scambio di idee, schietto e vivace, durò circa un’ora, dopo di che si andò a pranzo senza rancori e senza che nessuno pensasse di aver perso prestigio, potere o status. Evidentemente l’apertura e la disponibilità ad affrontare questioni difficili e a mettersi in gioco facevano già parte della cultura dell’azienda, visto che a quanto pare ero il solo, nella sala di riunione, a trovare insolita tanta sincerità.

D. Goleman
Dal libro: Trasparenza