Il mondo é ancora pieno di sognatori alla Fitzcarraldo, che buttano il conto in banca oltre l’ostacolo e puntano tutto sulle più scombiccherate avventure.
Investono a Tonga, scommettono sulle ferrovie del Borneo, comprano i diritti sul recupero dei galeoni sommersi, insomma credono ancora in un capitalismo giovane, pioniere, fanfarone ma pieno di appeal, che da un dollaro ne fa dieci.
Ce n’é in ogni bar, di questi aspiranti al lastrico, e ognuno di noi ne conosce almeno uno. Nel giorno della rovina, di solito, offrono da bere a tutti. Fessi, magari, e rovinafamiglie. Ma generosi, e ottimi compagni di chiacchiere.