Tra le componenti che determinano la scelta, quelle della retribuzione e dell’ambiente di lavoro sono fondamentali. Se la nostra cara (in ogni senso) pubblica amministrazione resta fuori da queste logiche i mediocri hanno il sopravvento e due categorie in particolare continuano ad avere la meglio: i disperati-dritti, ossia gli incapaci che scelgono di farsi strada usando mezzi diversi dalla competenza, e i disperati-veri, ossia gli incapaci che pur di avere un posto fisso si adatterebbero a fare qualsiasi cosa.
Nei più capaci invece o prevale una forte vocazione e dunque lavorerebbero anche gratis ed in un sottoscala (ma la vocazione rischia di svanire con il tempo) o prevale un buon metro di giudizio; in tal caso chi di questi lavorerebbe in un sottoscala sottopagato?