Le nuove leadership
Perché l'idea classica di leadership è destinata inevitabilmente a cambiare.
Meredith Belbin, un esperto di dinamiche di gruppo, ha proposto un'idea molto accattivante. A suo parere la classica nozione di leader maschio alfa può sembrarci naturale in quanto primati, ma una sempre più alta interconnessione richiede nuovi modelli, e in particolare «i sofisticati sistemi interdipendenti degli insetti sociali».

Oggi l’informazione non si limita a circolare soltanto dentro le organizzazioni; grazie alla tecnologia digitale, scorre sempre di più pure tra le organizzazioni e le altre componenti della società, come clienti e fornitori. Secondo Belbin «l’informazione entra lateralmente, invece di calare dall’alto. E il cambiamento di provenienza sta cominciando a premere sul vertice. Una volta perso il presunto monopolio della leadership, il vertice può sopravvivere e restare credibile solo dando potere ai singoli e ai gruppi che si dimostrano più capaci».

Sapere è ancora potere. Ma dal momento che il sapere è distribuito più ampiamente, lo stesso vale per il potere che esso produce. L’idea stessa della leadership sta cominciando a cambiare, ora che il potere si democratizza. In luoghi di lavoro influenti come Google, la leadership è a rotazione tra piccoli gruppi di ingegneri.

D. Goleman
Dal libro: Trasparenza