Shook aggiunge che da parte sua furono necessari tre anni per capire come questo funzionava e commenta il processo decisionale «bottom-up» esistente alla Toyota:
Nella realtà non era un processo decisionale bensì uno di generazione di proposte, ma ciò nonostante molto potente.
Nessuno diceva a chiunque cosa fare. Che magnifica risposta al dilemma del controllo flessibile che assilla tutte le grandi organizzazioni.
L’azienda ottiene una stretta aderenza alla direzione stabilita e gli operai sono liberi di esplorare le migliori possibili reali soluzioni ai problemi che essi stessi conoscono meglio.
Alla base di tutto il Sistema Toyota vi è una completa e incondizionata fiducia nelle capacità del personale.
E’ questa fiducia il vero carburante che fa muovere l’azienda e le ha fatto raggiungere livelli di eccellenza tra i più elevati nel mondo.