Inganniamo noi stessi negandoci l’opportunità di affrontare una sfida e di sviluppare il nostro talento e le nostre capacità interiori. Forse possiamo riuscire ad ingannare gli altri ma non riusciremo mai ad ingannare noi stessi.
Così la chiave di trasformazione del lavoro diventa in impegno con noi stessi ad usare ogni possibile opportunità per il nostro sviluppo e a trattare ogni compito, non importa quanto piccolo o noioso, come una sfida che può essere usata per la nostra crescita. Un modo altrettanto efficace di trasformazione di un lavoro ripetito e noioso è trattarlo come una sessione di meditazione. Ci sono infiniti metodi di meditazione. L’essenza di tutte le tecniche di meditazione è la concentrazione, l’attenzione, l’abilità a focalizzarsi completamente su una singola cosa per volta. Più routinaria e ripetitiva è un’attività e più è adatta a questo tipo di meditazione.
La chiave è la nostra consapevolezza. Concentrarsi interamente su ciò che stiamo facendo: l’attività in se stessa è di secondaria importanza; è la capacità di focalizzare tutta la nostra attenzione sull’attività, che conta.