Il corpo sa rispondere
Chi è maestro nell'arte del vivere
distingue poco fra il suo lavoro e il tempo libero,
fra la sua mente e il suo corpo...
Con difficoltà sa cos'è l'una cosa e l'altra.
Persegue semplicemente la sua visione dell'eccellenza
in qualsiasi cosa egli faccia,
lasciando agli altri decidere se sta lavorando o giocando.
Lui pensa sempre di fare entrambe le cose
massima zen
I fini della tecnica e dell’economia sono anche i nostri fini?
O siamo noi diventati semplici strumenti dell’apparato tecnico-economico, il quale ci impiegherebbe come momenti della sua organizzazione, semplici anelli insignificanti della sua catena o, se preferiamo, mezzi imprescindibili, ma anche fra i più intercambiabili di qualsiasi altro mezzo, all’interno di un apparato economico – tecnologico divenuto fine a se stesso?
Noi forse non lo sappiamo, ma il nostro cuore e forse anche il nostro sistema nervoso lo sanno. Non si spiegherebbe altrimenti l’uso spropositato che in Occidente si fa degli psicofarmaci per tacitare quella depressione che, prima di essere una malattia dell’anima, è il modo con cui il nostro cuore, prima di “indurirsi” e tacere per sempre, chiede quello spazio e quel tempo d’ascolto, senza il quale ciascuno di noi perde la conoscenza di sé e, come dicevano gli antichi greci, la “giusta misura”.
Anche per chi non crede in Dio perdere l’anima è perdere se stesso.
U. Galimberti