Aziende che pensano col corpo
Il vantaggio competitivo delle aziende alla cui testa c'è un amministratore che ascolta il corpo aziendale.
Un aneddoto spesso citato a proposito di Motorola nei suoi ruggenti anni Ottanta riguarda un giovane dirigente di medio livello che apostrofò l'allora amministratore delegato Robert Galvin: «Bob, ho sentito cosa hai detto stamattina e credo che tu abbia torto marcio. Ho anche intenzione di dimostrarlo; ho intenzione di impallinarti».

Detto questo il giovane se ne andò e Galvin, allegro e sorridente, si rivolse al suo scioccato accompagnatore: «Ecco come abbiamo messo fine alla supremazia di Texas Instruments nei semiconduttori!».

E’ importante sottolineare che allora non c’erano premi, in Motorola, per chi puntava allo status quo: i manager facevano carriera contestando le premesse esistenti e mostrando di vedere la nudità del re. A chiunque lo stava a sentire, Galvin era pronto a spiegare di non essere affatto la mente più brillante di Motorola, e che il successo dell’impresa dipendeva dall’essersi circondato di collaboratori più in gamba di lui, ai quali dava ascolto.

D. Goleman
Dal libro: Trasparenza