Nella storia dell’umanità l’anima è stata proiettata su molte cose umane e non.
Il sesso – come atto e con le sue fantasie – è un grande portatore di proiezioni dell’anima. Lo sviluppo e l’individuazione dell’anima sono vissuti e simbolizzati nella sessualità.
Nonostante abbia dichiarato che l’anima è elusiva vorrei assegnarle alcune caratteristiche, riconoscendo che queste sono arbitrarie e soggettive.
La prima caratteristica è il mistero. Dove l’anima appare c’è mistero, un mistero che è espresso attraverso molti simboli. I riti iniziatici sono avvolti nel segreto. L’anima è spesso illustrata come un tesoro nascosto nel bosco, in caverne custodite da draghi, ecc. La seconda è la fascinazione. Essere impegnati con la propria anima non è un passatempo, è un’ossessione, una passione. Trovare l’anima è il più grande scopo della vita, perdere l’anima la peggiore calamità. La terza caratteristica è la forza e l’energia. La perdita dell’anima porta alla debolezza, mentre essere in contatto con l’anima produce illimitata energia.