I vari principi del platonismo somatico, che attualmente permea diverse scuole terapeutiche, sono soggetti alle medesime critiche che sono già state rivolte a forme più generalizzate del pensiero platonico.
L’idealismo somatico, analogamente all’idealismo religioso e morale, costituisce una costante sorgente di scoraggiamento e di svalutazione della vita umana.
Non siamo mai veramente a posto, nonostante le apparenze. C’è sempre una vertebra che sporge di qua, una coscia che sporge di là; una spalla tenta sempre di risalire insidiosamente più in alto dell’altra.
La vita non viene concepita come un processo complesso, non chiaramente definibile sotto molti aspetti, in cui concorrono stress, nutrimento elargito con amore, rabbia, depressione, gioia, dolore, piacere, che interagiscono creando il mutevole tessuto dell’esistenza.
No, questa forma di pensiero considera la vita un’inutile lotta per diventare come X, comportarsi come Y.