Una volta ero responsabile di un corso estivo di lingua inglese nel Galles del Nord per studenti adulti provenienti da tre paesi: Italia, Giappone e Finlandia. L’istruzione intensiva era alleviata dall’intrattenimento serale e dalle escursioni giornaliere in luoghi di interesse paesaggistico o storico. Avevamo programmato una gita sul Monte Snowdon un mercoledì particolare, ma martedì sera ha piovuto forte. Intorno alle 22 di quella sera, durante il ballo del dopocena, una dozzina di finlandesi mi si avvicinarono e mi suggerirono di annullare l’escursione, perché non sarebbe stato divertente scalare i pendii fangosi di Snowdon sotto una forte pioggia.
Naturalmente ho accettato e ho annunciato la cancellazione. Immediatamente sono stato circondato da italiani che protestavano e contestavano la decisione. Perché annullare il viaggio – non vedevano l’ora di farlo (fuga dalle lezioni), l’avevano pagato con il prezzo tutto compreso, un po’ di pioggia non avrebbe fatto male a nessuno e comunque che problema avevano i finlandesi – non lo erano dovrebbero essere persone toste? Un po’ imbarazzato, ho consultato il contingente giapponese. Erano molto, molto carini. Se gli italiani volessero andare, andrebbero anche loro. Se, d’altro canto, cancellassimo il viaggio, sarebbero molto felici di restare e prendere più lezioni. Gli italiani schernirono i finlandesi, i finlandesi borbottarono e accigliarono, e alla fine, per non perdere la faccia, accettarono che sarebbero andati.
L’escursione è stata dichiarata. Ha piovuto a dirotto tutta la notte e anche mentre facevo una veloce colazione. La partenza dell’autobus era prevista per le otto e mezza, e alle venticinque e venti, sotto l’acquazzone, presi l’ombrello e corsi al veicolo. All’interno c’erano 18 finlandesi accigliati, 12 giapponesi sorridenti e nessun italiano. Siamo partiti in orario e abbiamo trascorso una giornata terribile. La pioggia non ha mai smesso, abbiamo pranzato in cima tra le nuvole, e siamo tornati coperti di fango alle 5, in tempo per vedere gli italiani prendere tè e biscotti al cioccolato. Erano rimasti saggiamente a letto. Quando i finlandesi hanno chiesto loro il motivo, hanno risposto perché pioveva…