Al liceo si parlerà di “problemi di comportamento”, al college di “irresponsabilità”, di “incostanza” o del fatto che è un “cattivo studente”, e in seguito può essere uno che “non va d’accordo con gli altri”, che “non sa collaborare”. Un giovane giornalista che indaga su questioni che chi sta sopra di lui non ritiene vadano indagate viene spedito alla cronaca nera con la giustificazione che non ha un “corretto livello di obiettività”. Esiste una gamma infinita di tecniche di dissuasione.