L'inversione di ruoli
Perchè i nuovi docenti presentano il conto delle loro sofferenze ai nuovi adepti.
L'indottrinamento a cui viene sottoposto il neofita è ovviamente quello più funzionale all'istituzione essendo finalizzato non tanto all'acquisizione di capacità professionali quanto piuttosto al conseguimento della fedeltà e dell'obbedienza al "maestro".

Fanno così i lavori più umili e ingrati, conoscono i segreti inconfessabili dei loro superiori; sono autisti, dattilografi, commessi, postini, cuochi, delatori, confessori, ed altro ancora; insomma, imparano i mestieri più svariati in attesa della catarsi, ovvero del loro inserimento a pieno titolo nel mondo universitario, dopo il quale sperimenteranno la tanto agognata inversione di ruoli e presenteranno il conto delle loro sofferenze ai nuovi adepti.

F. Attena
dal libro: Psicopatologia della carriera universitaria