È possibile insegnare l’arte?
Naturalmente no.
Una storia del buddismo zen narra di uno studente che si presenta al maestro supplicandolo di prenderlo come allievo. L’uomo non risponde, e continua a spazzare le foglie. Lo studente allora si inoltra nella foresta, dove si costruisce un rifugio, e dopo aver imparato ciò che desiderava cosa fa? Torna dal maestro che non gli aveva rivolto la parola, per ringraziarlo.

John Cage dice che nel nostro sistema educativo lo spirito del non-insegnare si è perso completamente. L’arte si insegna, ma nessuno sembra sapere esattamente come. John Baldessari, insegnante di fama mondiale, ha detto ai nostri studenti: “lo non credo che l’arte si possa insegnare. Uno dei vantaggi di una scuola d’arte sta nel fatto di offrire agli studenti la possibilità di incontrare degli artisti”. Perché così ci rendiamo conto che gli artisti sono esseri umani.

E l’arte è fatta da persone vere. “Individui che a volte sono emeriti stronzi, altre sono molto eloquenti e altre ancora non sanno mettere due parole una di seguito all’altra”.

Alcuni artisti che insegnano, sottolineano l’importanza del “disimparare”: il primo passo, dicono, consiste nei liberarsi di tutto ciò che è kitsch e di tutti i luoghi comuni relativi all’arte e al ruolo dell’artista.

D. Birnbaum