Ad esempio, il comportamento dello stallone selvaggio verso le giumente è presentato spesso come un esempio di dominio del maschio sulle femmine, e serve all’occorrenza come argomento per giustificare un supposto ordine “naturale”, visto che “in natura è cosi”.
Ma altri etologi che osservano gli stessi comportamenti nei cavalli selvaggi, vi vedono un esempio dell’abilità delle femmine nel procurarsi i servizi del maschio che può assicurare meglio la loro protezione. Uno stesso comportamento può quindi essere interpretato come dominio del maschio sulla femmina oppure, al contrario, come subordinazione dell’attività maschile alle necessità di sopravvivenza delle femmine e dei piccoli.