L’immaginazione non imita la realtà: la crea.
Voler imparare trama, struttura e narrazione non fa male, ma seguire le regole produce più che altro ubbidienza e mediocrità.

La grande scrittura e le grandi idee sono cose strane: il loro incantesimo e la loro magia assomigliano più a un sogno lucido che a una descrizione del mondo. L’arte quotidiana costruisce e ricostruisce il mondo, dandogli senso e sostanza. È una responsabilità. Si può perdere la voce, scrivere I Am the Walrus o organizzare una festa.

L’immaginazione non imita la realtà, la crea. Non esiste alcuna unanimità interessante sul modo in cui è il mondo. Alla fine, là fuori, non c’è nulla tranne quello che noi ne facciamo. E se ne facciamo qualcosa di più o qualcosa di meno è un interrogativo quotidiano su una semplice questione: come vogliamo vivere e chi vogliamo essere.

Hanif Kureishi
da la Repubblica