Dissolvere l'io
L'uomo da solo, non in lotta con la montagna,
ma con lei impegnato in un dialogo profondo.
Reinhold Messner
Scoprii che non ero io che facevo girare gli sci, ma che era la neve.

O piuttosto era la neve e la gravità insieme che li facevano girare. A quel punto smisi di cercare di controllare gli sci e rivolsi la mia attenzione verso queste forze.

Gli avvallamenti e le forme della terra automaticamente mostrano la via da seguire; e per degli abili sciatori esisterà una sola e perfetta linea per ognuno di essi, così che tutti possano sciare insieme alla massima velocità e volteggiare con gli altri e con la terra. “Essere realmente liberi è non avere nessuna possibilità”.

Quando questa ritmica relazione tra neve e gravità si è realizzata su di un pendio ripido non esiste più un io, una montagna, così come la neve, ma esiste solo una continua e fluente interazione. So che questo processo non ha confini. Le mie azioni formano un continuum con le azioni della neve e della gravità. Non posso dire esattamente dove le mie azioni finiscano ed inizi la neve o dove e quando intervenga la gravità. Questa è l’Ecologia Profonda.

D. Chapelle
dal libro: Neve profonda